I titoli Moat si prendono una pausa dopo un anno di grande crescita

I mercati azionari hanno iniziato l'anno con un tono cauto dopo l'impetuoso rally registrato nell'ultimo trimestre del 2023. Le large cap hanno riconquistato la loro posizione di leadership a gennaio, con l'indice S&P 500 in leggero rialzo sul mese, mentre le small cap sono scese di quasi il 4%. La tendenza negativa dei prezzi delle società più piccole è stata determinata per lo più dall'orientamento restrittivo adottato durante la riunione della Fed di gennaio. Quest'orientamento ha allontanato le aspettative circa la riduzione dei tassi di interesse. Tuttavia, le forti performance dei titoli a grande capitalizzazione hanno contribuito a sostenere il mercato, ma hanno anche riacceso le preoccupazioni su una ristretta leadership di mercato.

Dopo aver superato l'indice S&P 500 di oltre il 6% nel 2023¹, il Morningstar Wide Moat Focus Index (il "Moat Index") ha perso parte di quel vantaggio relativo per l'inizio del nuovo anno. L'indice Moat è sceso dell'1,75% a gennaio, rispetto all'S&P 500 che ha registrato un rendimento dell'1,68%. Anche l'indice Equal Weight S&P 500 è sceso nel mese di quasi l'1%, evidenziando il continuo dominio della coorte dei "Magnifici Sette" a grande capitalizzazione.

Le società a minore capitalizzazione hanno ceduto una parte delle performance relative rispetto alle loro controparti a grande capitalizzazione, dopo aver ottenuto performance superiori durante il rally del quarto trimestre dello scorso anno. A gennaio Morningstar US Small-Mid Cap Moat Focus Index ("SMID Moat Index") è sceso del 2,77%, collocandosi tra le performance ottenute dalle società a piccola e media capitalizzazione che rappresentano benchmark di settore.

Indice Moat: i principali contributori e detrattori

La sottoperformance dell'indice Moat è stata in parte dovuta alla metodologia a pesi uguali dell'indice, che porta a una sottoesposizione strutturale alle mega-cap, ma anche la selezione dei titoli e la volatilità legata agli utili hanno avuto un impatto nel corso del mese. La volatilità dei risultati degli utili è stato un tema che ha influenzato l'indice Moat anche lo scorso anno, durante il terzo trimestre. Tuttavia, molte di queste società hanno fatto registrare un rimbalzo nel trimestre successivo. TransUnion (TRU) ne è stato un esempio.

MarketAxess (MKTX)

Questo mese il titolo MarketAxess ha rappresentato il principale fattore di penalizzazione delle performance. Questo titolo rappresenta l'esempio principale della volatilità legata agli utili di cui sopra. MKTX ha pubblicato i risultati del quarto trimestre il 31 gennaio e le azioni della società sono scese di quasi il 18%. Nonostante gli utili deludenti, Michael Miller, analista di Morningstar, non ha anticipato alcuna modifica sostanziale alla sua stima del fair value di 305 dollari per MarketAxess e ritiene che la società sia sottovalutata dopo i risultati.

Commenti degli analisti di Morningstar | di Michael Miller, CFA - 31 gennaio 2024
MarketAxess, società con un ampio vantaggio competitivo, ha riportato risultati discreti nel quarto trimestre, ampiamente in linea con le nostre aspettative, grazie all'aumento del volume di scambi in tutto il settore. Tuttavia, i risultati poco entusiasmanti dell'azienda in termini di quote di mercato continuano a destare preoccupazione. Il fatturato del quarto trimestre è aumentato del 10,9% a 197,2 milioni di dollari, oppure del 6,6% se aggiustato in relazione all'acquisizione di Pragma. Nel frattempo, l'utile per azione è aumentato del 16,5% a 1,84 dollari rispetto agli 1,58 dollari dell'anno precedente, anche se la società ha beneficiato di un accantonamento insolitamente basso per le imposte sul reddito nel trimestre. Poiché incorporiamo questi risultati, non intendiamo modificare in modo sostanziale la nostra stima del fair value di MarketAxess, pari a 305 dollari per azione, e riteniamo che le azioni siano sottovalutate ai prezzi attuali.

RTX Corp (RTX)

Tra i risultati più positivi di questo mese, la società aerospaziale e di difesa RTX ha battuto le aspettative e ha registrato un aumento dell'8% del prezzo delle azioni a gennaio. Questa azione sui prezzi ha portato RTX al primo posto in termini di contributo alla performance dell'indice Moat durante il mese. Nicolas Owens, analista di Morningstar, ha mantenuto la sua stima di fair value di 112 dollari per azione dopo il comunicato e ha notato che la società è ben posizionata per la crescita secolare nell'aerospazio commerciale.

I principali contributori e detrattori dell'indice Moat - gennaio 2024

Fonte: Morningstar, gennaio 2024. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. La performance dell'Indice non è indicativa della performance del fondo. Non costituiscono una raccomandazione ad acquistare o vendere alcuno dei titoli/degli strumenti finanziari ivi citati.

Principali contributori e detrattori dell'SMID Moat Index

Anche l'SMID Moat Index delle società a minore capitalizzazione ha subito un po' di turbolenza a causa della volatilità legata ai profitti di questo mese. Oltre a MarketAxess, già trattata in precedenza, anche la società diversificata di specialità chimiche globali DuPont (DD) è stata messa sotto pressione a seguito dei deludenti utili e della riduzione della guidance per il 2024. L'analista di Morningstar Seth Goldstein, CFA, ha ridotto la sua stima di fair value da 90 a 85 dollari, ma ritiene che le azioni DuPont siano ancora sottovalutate.

Commenti degli analisti Morningstar | di Seth Goldstein, CFA - 24 gennaio 2024
Ai prezzi attuali, riteniamo che le azioni DuPont siano sottovalutate e che il titolo sia in territorio a 4 stelle. La ripresa del settore dell'elettronica rappresenta un catalizzatore per le azioni nel corso dell'anno. Nel comunicato, il management ha dichiarato che il settore della tecnologia dei semiconduttori ha generato una crescita sequenziale dei ricavi. Ciò è in linea con la nostra visione di lungo periodo, secondo la quale DuPont dovrebbe beneficiare di una solida domanda di prodotti utilizzati per la produzione di semiconduttori e soluzioni interconnesse. Il ritorno alla crescita del settore elettronico, che genera la maggior parte degli utili, dovrebbe sostenere il titolo.

Tra i nomi che hanno contribuito positivamente alle performance dell'SMID Moat Index nel corso del mese figurano la rete televisiva Fox Corp (FOXA), specializzata in notizie e sport, nonché Veeva Systems (VEEV), una società di soluzioni software per le scienze della vita. Anche il settore finanziario è stato ben rappresentato tra i principali contributori, con Bank of New York Mellon (BK) e Interactive Brokers Group (IBKR) che a gennaio hanno registrato un rialzo di oltre il 7%.

Principali contributori e detrattori dell'SMID Moat Index - Gennaio 2024

Fonte: Morningstar, gennaio 2024. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. La performance dell'Indice non è indicativa della performance del fondo. Non costituiscono una raccomandazione ad acquistare o vendere alcuno dei titoli/degli strumenti finanziari ivi citati.

Accesso alle azioni Moat

L'obiettivo del VanEck Morningstar US Wide Moat UCITS ETF (MOTU) è replicare il più fedelmente possibile, al lordo di commissioni e spese, il prezzo e la performance di rendimento del Morningstar Wide Moat Focus Index.

VanEck Morningstar US SMID Moat UCITS ETF (SMOT) cerca di seguire il più fedelmente possibile, al lordo delle commissioni e delle spese, la performance dei prezzi e dei rendimenti dell'indice Morningstar US Small-Mid Cap Moat Focus.

VanEck Morningstar US Sustainable Wide Moat UCITS ETF (MOAT) cerca di seguire il più fedelmente possibile, al lordo delle commissioni e delle spese, la performance dei prezzi e dei rendimenti dell'indice Morningstar US Sustainability Moat Focus.

VanEck Morningstar Global Wide Moat UCITS ETF (GOAT) cerca di seguire il più fedelmente possibile, al lordo delle commissioni e delle spese, la performance dei prezzi e dei rendimenti dell'indice Morningstar Global Wide Moat Focus.