Come l'economia digitale indiana si confronta con quella cinese
23 luglio 2024
Tempo di lettura 4 MIN
Nel settore dell'internet consumer, i principali mercati come gli Stati Uniti, l'Europa, la Cina e l'India hanno seguito modelli di sviluppo sostanzialmente simili, concentrandosi su pagamenti, e-commerce, giochi, ricerca e social media. Tuttavia, le diverse dinamiche normative e competitive di queste regioni hanno creato paesaggi di investimento unici. Mentre i principali attori del settore si sono affermati in Cina, il settore dell'internet consumer indiano rimane nascente e offre prospettive di investimento diverse rispetto al suo omologo più maturo in Cina.
Dinamiche di mercato e panorama competitivo
In Cina, le principali piattaforme come Alibaba, Tencent e Baidu offrono ampi ecosistemi di servizi e dominano il mercato. Tuttavia, queste aziende devono far fronte a un maggiore intervento normativo, a un'intensa concorrenza e a un rallentamento della crescita dei consumi, che a nostro avviso influisce sulla loro crescita a lungo termine e sull'attrattiva degli investimenti. Le aziende tecnologiche cinesi stanno cercando di migliorare il sentimento degli investitori attraverso la riduzione dei costi e il riacquisto di titoli, a fronte di sfide fondamentali per la crescita.1
Il panorama tecnologico indiano presenta un netto contrasto, con una struttura di mercato frammentata che incoraggia la concorrenza e vanta numerose startup innovative. L'economia digitale indiana è definita dai suoi dati demografici favorevoli, dalle decisioni politiche d'impatto, da un'ampia economia informale e da profonde inefficienze, oltre che da quadri normativi distinti. Questi fattori suggeriscono una struttura di mercato e un panorama di investimenti futuri nettamente diversi da quelli della Cina. Il grafico sottostante mostra come sia già emerso un ecosistema fiorente, in contrasto con il panorama tecnologico cinese, che ora è caratterizzato da un piccolo numero di aziende piattaforma.
Il robusto panorama tecnologico dell'India si estende a diversi sotto-settori.
Fonte: Dati Antler a marzo 2023.
Analisi delle prestazioni: Il settore tecnologico dell'India sta sovraperformando la Cina
Dal 2022, le aziende tecnologiche indiane hanno nettamente superato le loro controparti cinesi. Questa sovraperformance è probabilmente dovuta alle diverse fasi di maturità del mercato: L'India rimane in una fase di adozione di massa con un ampio potenziale di crescita digitale, mentre il mercato maturo della Cina deve fare i conti con misure normative talvolta imprevedibili e con il rallentamento della crescita dei consumi.
Rendimenti dal 2022
La prospettiva di crescita differenziata dell'India è guidata dalla sua struttura di libero mercato e Digital Stack che garantisce che servizi essenziali come pagamenti e conoscenza del cliente siano gratuiti e universalmente accessibili. Questo ha impedito finora che attorno a queste funzioni si creassero dei fossati monopolistici che sono prevalenti in altri mercati. L'onnipresente United Payments Interface (UPI) dell'India è un ottimo esempio del successo dello Stack Digitale.
Fondamenti dello Stack dell'India
Fonte: VanEck.
Confronto tra le infrastrutture chiave e l'ecosistema delle startup
In Cina, i primi giganti tecnologici hanno conquistato nicchie infrastrutturali critiche, creando barriere sostanziali all'ingresso. Questo ha avuto l'effetto finale di concentrare i ricavi e il potenziale di crescita in pochi attori chiave (Tencent, Alibaba, Meituan, ecc.). Al contrario, il Digital Stack indiano sostiene un ambiente in cui il successo si basa sull'offerta di prodotti competitivi, piuttosto che sul controllo dei vantaggi incentrati sulla piattaforma, e consente condizioni di concorrenza omogenee. La presenza di importanti operatori di e-commerce come Meesho, Flipkart e Amazon in India illustra un mercato competitivo non dominato da un'unica entità. Nel grafico sottostante, si noti che gli Altri rappresentano quasi il 20% dell'insieme.
L'ambiente normativo indiano non interventista
All'interno del settore consumer internet e tech, l'economia indiana guidata dal mercato e dalla domanda contrasta con quella cinese, che molti investitori considerano più controllata a livello centrale e soggetta a regolamentazioni impreviste. Le autorità di regolamentazione indiane hanno adottato un approccio più defilato, affidandosi maggiormente alle forze competitive del mercato per determinare i vincitori e i perdenti del settore. L'attuale amministrazione indiana ha ridotto preventivamente la necessità di interventi dirompenti, favorendo un clima di investimento più sano, in gran parte accreditato dal "Digital Stack" indiano.
D'altra parte, le autorità di regolamentazione cinesi sono considerate imprevedibili, soprattutto nei confronti del settore tecnologico, e oscillano tra una regolamentazione eccessiva e una insufficiente. A partire dal 2020, il governo cinese ha attuato un giro di vite normativo che ha riguardato l'antitrust, i dati e le norme sul lavoro, oltre a imporre multe massicce ai giganti tecnologici per pratiche commerciali anticoncorrenziali. Le nuove normative e l'applicazione senza precedenti hanno portato a un forte crollo del settore tecnologico cinese e a un sentimento piuttosto negativo per le azioni tecnologiche cinesi, sin dall'annuncio delle normative.
In futuro, la struttura del mercato indiano e la diversa filosofia normativa sosterranno probabilmente un panorama di imprese digitali più vivace e diversificato in India, regolato più dalle forze di mercato e dalla concorrenza che da un pesante controllo governativo.
Accedere alla crescita tecnologica dell'India
L'attraente opportunità di investimento nel settore dell'internet consumer in India è guidata da una combinazione di infrastrutture di supporto, condizioni normative favorevoli e un ecosistema di startup in crescita. Riteniamo che ciò posizioni l'India come una destinazione d'investimento più interessante rispetto alla Cina per il set di opportunità digitali, offrendo un potenziale di crescita e innovazione sostanziale nei prossimi anni.
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1 Bloomberg Intelligence, maggio 2024.
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