Gli sfidanti Layer-1: Perché questi Layer-1 potrebbero diventare i veri killers di Ethereum

Una domanda che viene posta frequentemente è se Ethereum sarà mai sostituito da un'altra rete. Questa domanda spesso si affianca alle richieste di informazioni sulle differenze chiave tra le reti Layer-1 e i loro approcci per affrontare le sfide che Ethereum ha introdotto nel mondo delle criptovalute.

Ricapitolando, una blockchain Layer-1 è il livello fondamentale responsabile della gestione del consenso e dell'esecuzione di transazioni e smart contract. Per facilitare la comprensione, classifichiamo questo tipo di reti in due gruppi principali (escludendo le soluzioni Layer-2):

• Reti simili (reti basate in gran parte sullo stesso insieme di tecnologie o addirittura compatibili con Ethereum) con caratteristiche aggiuntive. Ci riferiremo a queste reti come reti compatibili con l'EVM, per esempio: Solana, Binance Smart Chain, Polygon, Tron, Toncoin, Cardano, Avalanche, NEAR.

Nota: talvolta queste reti sono nativamente incompatibili senza ulteriori tentativi di renderle compatibili (come una sidechain o una forma di virtualizzazione), ma sono state incluse ugualmente per preservare la complessità.

• Reti nuove (reti basate in gran parte su una nuova serie di tecnologie e quindi ampiamente incompatibili con Ethereum) con caratteristiche equivalenti. Possiamo definirle reti equivalenti all'EVM, ad esempio: Sui, Aptos, Sei, Kaspa, Stellar, Filecoin, Hedera.

Il panorama della blockchain è stato dominato per anni da Ethereum, con le sue spiccate capacità di smart contract e la sua adozione diffusa. Tuttavia, poiché la rete continua ad affrontare problemi di scalabilità e di congestione, oltre ad altri problemi come la sicurezza, i costi e l'esperienza dell'utente, sono emerse diverse blockchain Layer-1, ognuna in lizza per il titolo di "Ethereum Killer". Reti come Solana, Avalanche e Cardano hanno adottato approcci diversi per superare Ethereum, ma nessuna è riuscita a spodestare completamente il gigante. Per quanto riguarda le reti EVM-Equivalent, Sui Network è un nuovo concorrente in rapida ascesa, che trae origine dal progetto Diem di Meta e può essere il vero game-changer nella sfida per superare i limiti di Ethereum.

L'ascesa dei concorrenti Layer-1

In che modo altre reti compatibili con EVM hanno cercato di superare Ethereum?

• Solana: Conosciuta per il suo alto rendimento, Solana utilizza un meccanismo di consenso unico chiamato Proof of History (PoH) combinato con Proof of Stake (PoS). Questo permette di elaborare migliaia di transazioni al secondo (TPS), superando di gran lunga le attuali capacità di Ethereum. Tuttavia, Solana ha affrontato problemi di stabilità della rete e di centralizzazione, portando alcuni a mettere in dubbio la sua sostenibilità a lungo termine.
• Avalanche: Avalanche offre una piattaforma estremamente flessibile grazie al protocollo di consenso Avalanche, che consente la finalizzazione delle transazioni in meno di un secondo e la possibilità di creare blockchain personalizzate. L'architettura unica di Avalanche supporta l'interoperabilità tra più catene, rendendola un forte concorrente. Tuttavia, come Solana, ha avuto difficoltà con la decentralizzazione e la congestione della rete su scala.
• Cardano: Cardano adotta un approccio più metodico e orientato alla ricerca, enfatizzando la sicurezza e la scalabilità attraverso il suo protocollo di consenso Ouroboros PoS. Lo sviluppo di Cardano è stato più lento, con alcuni critici che sottolineano la mancanza di applicazioni decentralizzate (dApp) e di utilizzo nel mondo reale come svantaggi significativi.

Le reti EVM-Equivalent stanno adottando un approccio diverso: non devono solo affrontare la sfida di convincere gli utenti a passare a una funzionalità migliore, ma anche gli sviluppatori a passare a un modo diverso, potenzialmente migliore, di costruire applicazioni decentralizzate. Ad esempio:

• Sui Network: Mira a offrire a sviluppatori e utenti un ambiente più sicuro, più veloce e più facile da usare per l'utilizzo, la connessione e lo sviluppo di applicazioni. Tutto avviene grazie a una riprogettazione completa del consenso e dell'esecuzione delle transazioni e degli smart contract, nonché a un linguaggio per smart contract completamente nuovo, chiamato Move.

L'enigma del Layer-2: La scalata verso Ethereum

Ethereum ha lavorato per risolvere i suoi problemi di scalabilità attraverso lo sviluppo di soluzioni Layer-2 (L2) come Optimism, Arbitrum e zk-Rollups. Queste soluzioni L2 mirano a scaricare le transazioni dalla mainnet di Ethereum, aumentando così il throughput e riducendo le commissioni. Le soluzioni L2 offrono un percorso promettente, ma comportano dei compromessi:

• Complessità: Gli utenti devono interagire con più strati, il che potrebbe complicare l'esperienza utente e causare la frammentazione dell'ecosistema.
• Preoccupazioni per la sicurezza: Poiché le soluzioni L2 si basano sul livello di base di Ethereum per la sicurezza, potrebbero ereditare le vulnerabilità e creare nuovi vettori di attacco.
• Interoperabilità limitata: Le soluzioni L2 spesso devono affrontare sfide per mantenere un'interoperabilità senza soluzione di continuità con altre blockchain e soluzioni L1.

Sebbene le L2 forniscano una soluzione temporanea, potrebbero non risolvere completamente i problemi fondamentali di Ethereum. È qui che una nuova rete EVM-equivalent, come Sui Network, potrebbe rappresentare un'alternativa più completa. Al contempo, Ethereum come protocollo è tutt'altro che completato e gli sviluppatori potrebbero essere in grado di affrontare questi ostacoli verso un'adozione di massa nel corso del tempo, mentre altre reti stanno cercando di reinventare la ruota e faticano a raggiungere una massa critica.

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Questa non è una ricerca finanziaria, ma l'opinione dell'autore dell'articolo. Pubblichiamo queste informazioni per informare ed educare sui recenti sviluppi del mercato e sugli aggiornamenti tecnologici, senza fornire alcuna raccomandazione per determinati prodotti o progetti. La selezione degli articoli non deve quindi essere intesa come una consulenza finanziaria o una raccomandazione per un qualsiasi prodotto e/o un asset digitale specifico. Occasionalmente possiamo includere analisi di fasi passate del mercato, delle aspettative di performance della rete e/o delle prestazioni on-chain. La performance storica non è indicativa dei rendimenti futuri.